Se dovessimo pensare a quale sia la nostra caratteristica migliore, risponderemmo sicuramente la capacità di eseguire al meglio qualsiasi progetto ci venga commissionato dal cliente. Questo non vuol dire che nel nostro lavoro non ci siano criticità da risolvere, ma solo che con l’esperienza trasmessaci da decenni di lavoro (Cena Interpipes è nata nel 2011, ma siamo attivi in questo settore già dal 1957) siamo in grado di ovviare a qualsiasi tipo di difficoltà.

Per questo motivo ci siamo dotati di un reparto specializzato proprio nella valutazione delle specifiche tecniche richieste dal cliente, passaggio che riteniamo essere il più importante nel nostro lavoro. Partendo da una buona capacità di ascolto del cliente e di comprensione delle sue esigenze, analizziamo ogni aspetto della richiesta per capire ad esempio qual è il miglior acciaio da usare, quale il miglior procedimento di lavorazione e quali i test da dover effettuare dopo la produzione dei tubi richiesti. La strumentazione tecnica all’avanguardia sulla quale abbiamo investito negli anni recenti fa il resto.

Tra i tipi di tubi più richiesti dai nostri clienti, ai quali questo metodo si applica in maniera perfetta, ci sono i riser.

Cosa sono i riser

Utilizzati in numerose configurazioni, i riser si presentano come una conduttura che viene usata per contenere liquidi e gas e convogliarli verso l’alto o anche per proteggere dagli agenti esterni cavi elettrici o meccanismi delicati. La caratteristica principale di un riser, in ogni caso, è la sua posizione verticale.

I principali utilizzi dei riser

Essendo dei tubi ideali per il trasporto di materiali in direzione verticale, l’utilizzo più frequente dei riser si ha in campo marittimo, in particolare per il trasferimento di idrocarburi dal fondale marino alla piattaforma in superficie, ma anche il contrario, ovvero introdurre nel fondale marino liquidi e materiali con lo scopo di migliorare l’ecosistema e creare le condizioni ideali per determinate specie di piante e animali. Considerando l’ampio numero di utilizzi che hanno i riser, non sorprende il fatto che ne esistano diverse tipologie e la progettazione di questi tubi può essere molto difficile, ma mai un problema: abbiamo un’estesa conoscenza di tutti i tipi di riser. In aiuto ai produttori e agli ingegneri, inoltre, ci sono diversi standard definiti appositamente per garantire sicurezza sia in fase di produzione che nell’utilizzo finale. I più diffusi sono API RP 2RD, API RP 1111, ASME B31.4 e ASME B31.8.

Tipi di riser

Attualmente esiste una vasta gamma di riser che possono essere utilizzati per espletare varie funzioni, specialmente nell’ambiente marino e dietro la scelta dei riser più appropriati c’è un processo decisionale che coinvolge molti fattori, tra cui:

 

  • Tipo di piattaforma;
  • Profondità del fondale;
  • Agenti atmosferici e condizioni meteo più frequenti;
  • Affidabilità;
  • Diametro e pressione interna;
  • Proprietà corrosive dei materiali trasportati all’interno dei tubi;
  • Tempistiche del progetto;
  • Budget a disposizione.

Considerati questi elementi, la scelta cadrà su determinate tipologie di riser. Vediamole insieme.

Attached riser e riser di risalita

Questi due tipi di riser possono essere considerati i modelli più semplici se comparati ai modelli tecnologicamente più avanzati usati in altri settori industriali. Utilizzati su piattaforme fisse, torri flessibili e strutture in calcestruzzo, questi due tipi sono montati staticamente alla piattaforma per supportarne la struttura o per la risalita dei fluidi dal fondale alla piattaforma.

Riser catenari

I riser catenari sono un tipo di tubo che appare semplice come concetto, ma la cui progettazione può essere molto complessa a seconda della profondità a cui operano. I riser catenari consistono sostanzialmente di una tubazione che pende dalla piattaforma e scende lungo una curva che termina sul fondale marino, fissata con delle apposite ancore.
Questo tipo di riser viene usato spesso in luogo del più costoso riser flessibile su piattaforme galleggianti semisommerse e rappresentano un’alternativa molto affidabile anche per profondità superiori ai mille metri.

Riser flessibili

Composto da più spirali intrecciate su svariati livelli, il riser flessibile ha una capacità di piegarsi unica e una forza eccezionale, rendendolo molto versatile e adatto a ogni applicazione. Nonostante il costo più elevato, resta la scelta migliore in zone in cui le correnti marine sono molto forti.
Durante la fase di progettazione, particolare considerazione deve essere fatta riguardo la pressione idrostatica che il riser dovrà sostenere alla massima profondità, poiché all’aumentare della profondità, aumenta anche la pressione, quindi sarà necessario uno spessore maggiore in grado di resisterle. Il riser flessibile, infatti, è spesso costituito da più strati a protezione della tubazione principale.

Top-tensioned risers

I top-tensioned sono riser orientati verticalmente (flessibili o non flessibili) comunemente associati alle piattaforme a gambe in tensione. Utilizzando delle boe o dei tenditori idropneumatici, vengono caricate sul riser delle forze elevate che lo mantengono in posizione per la produzione. Utilizzando questi dispositivi, i riser riescono a muoversi in armonia con la piattaforma.

Conclusioni

Con l’estrazione offshore di petrolio e gas che si spinge costantemente oltre i limiti affrontando acque sempre più profonde, non è una sorpresa che la tecnologia riguardante i riser si sia evoluta per esaudire la domanda di attrezzature adatte ad affrontare condizioni marine sempre peggiori. Per questo motivo, affidarsi a dei professionisti diventa ancor più importante.